SELLA CARNIZZA

Sella Carnizza costituisce il valico più basso che collega la Val Resia con la Valle Uccea e , di conseguenza, la Valle D'Isonzo con l'alto bacino del Tagliamento. Dalla seconda metà del 1916, è raggiunta da una strada militare, che si diparte dalla Centrale di Rio Barman in Val Resia. Ampliata nei decenni successivi solo in tratti circoscritti, l'arteria edificata dal Genio della Zona Carnia già all'epoca del conflitto permetteva il transito di trattrici e autocarri. Oltre alla camionabile, presso Sella Carnizza si attivarono altre infrastrutture belliche di cui si apprezzano diverse tracce: due panifici, la sede  per una Compagnia speciale d'istruzzione alloggiata negli stavoli preesisteti, la stazione d'arrivo di una grande teleferica(44) che partiva dal Tigo, le fortificazioni della seconda linea difensiva arretrata dalla Zona Carnia, tra cui trinceramenti anche possenti(45,46e 47) e una postazione per cannone in caverna(48). Nell'area di Sant'Anna di Carnizza, meritano attenzione le strutture fortificate della Guerra Fredda(anni 1960- 70), ben conservate.

Tipo di percorso: escursionistico facile, è richiesto senso di orientamento per raggiungere la trincea nel sito(45) senza sentiero evidente; per la variante di visita alle fortificazioni presso i punti(46,47 e 48) la difficoltà cresce in quanto non vi sono sentieri segnalati ed occorre orientarsi con bravura tra le tracce degli antichi sentieri militari.

Tempo di percorrenza: ore 2,00; aggiungere 1,30 per la percorrenza variante.

Note: per guadagnare il punto (45): dalla Chiesetta di Sant'Anna di Carnizza(P8), inoltrarsi per circa 50 metri lungo il sentiero volto al Monte Zaiavor, quindi deviare sulla destra per tracce di sentiero boschivo piuttosto ripido; laddove il pendio inizia a presentare una spedie di ripiano, seguire le tracce verso sinistra sino ad individuare il bel trinceramneto( 15 minuti dalla Chiesetta). Volendo raggiungere gli elementi trincerati(46) e (47), occorre tagliare nel bosco in direzione nord-ovest sulla curva di livello poco più bassa del trinceramneto(45): il pendio non appare impervio , ma non ci sono sentieri. Infine, lagalleria cannoniera(48) è apprezzabile salendo lungo la sinuosa mulattiera militare che si sgancia dai pressi degli Stavoli Gnivizza in direzione sud; inizialmente, nel prato e nel boschetto è poco evidente, per manifestarsi inconfondibile man mano che si prende quota tra i faggi.